Pia Fondazione di Culto e Religione "Card. G. Panico"

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Storia

L'Ospedale “Cardinale Giovanni Panico”, oggi Azienda ospedaliera, è una Struttura sanitaria cattolica voluta dal Porporato tricasino e realizzata dall’Istituto Internazionale delle Suore Marcelline.

Il Fondatore

Card. Giovanni Panico

Giovanni Panico nasce a Tricase nel 1895 e per 39 anni ricopre il ruolo di Missionario diplomatico della Santa Sede a servizio della pace e dell’intesa tra i popoli in diversi Paesi del mondo: dalla Colombia nel 1923 come addetto alla Nunziatura, all'Argentina nel 1926 come segretario della Nunziatura, dalla Cecoslovacchia nel 1931 nella veste di Uditore alla Baviera e alla Saar nel 1932 e 1934 rispettivamente nelle vesti di coadiutore del Nunzio ed Osservatore del Vaticano, dall'Australia nel 1935 come Delegato apostolico, al Perù nel 1948 come Nunzio apostolico, dal Canada nel 1954 come Delegato apostolico al Portogallo come Nunzio apostolico nel 1959, poco prima di essere nominato Cardinale da Giovanni XXIII il 24 maggio 1962.

Con carità cristiana e affetto filiale egli ha probabilmente sempre avuto in animo la realizzazione di un piccolo ospedale per i bisogni dei suoi concittadini e per cercare di lenire le antiche sofferenze. Ne parla pubblicamente nel 1954 mentre svolge il suo ministero in Perù e si appresta a spostarsi in Canada. E, per realizzare il suo intento, comincia da quell'anno a costituire un piccolo fondo in denaro mettendo da parte, con entusiasmo e costanza, le offerte e i contributi che sia i fedeli che i confratelli gli affidano dopo aver conosciuto i suoi altruistici desideri.

Suor Elisa Zanchi

Il progetto della modesta struttura sanitaria è ancora sulla carta, quando il 7 luglio 1962 nella casa di Tricase Porto, il terzo infarto, dopo i due lamentati in Australia, pone prematuramente fine alla terrena esistenza del Cardinale tricasino, poco dopo aver affidato l’erigenda opera nelle sapienti e capaci mani della Madre Generale delle Suore Marcelline Suor Elisa Zanchi.

A lei, Suor Elisa Zanchi, la Città di Tricase il 28 maggio 1998, meritatamente, attribuirà la cittadinanza onoraria soprattutto per aver accettato di buon grado a nome dell'Istituto l'invito del Cardinale a gestire l'opera, permettendone la realizzazione e legando definitivamente il nome delle sue Suore a quello della città di Tricase.

L'opera.

Sarà infatti l'Istituto Internazionale delle Suore Marcelline a porre concretamente mano alla realizzazione del desiderio del Prelato e portare a termine l'opera con coraggio, sacrificio e competenza.

stemma  suore Santa Marcellina

L'Istituto delle Marcelline è fondato a Cernusco sul Naviglio il 23 settembre 1938 per iniziativa del sacerdote della Chiesa ambrosiana Luigi Biraghi, beatificato il 30 aprile 2006, e pur essendo presente in Tricase con le sue Suore solo dal 15 ottobre 1961, (giorno dell'inaugurazione dell'Oasi di Santa Marcellina), porta da quasi 200 anni il suo impegno educativo, formativo e di assistenza sia in Italia che in Europa e nelle Americhe.

L'atto di nascita dell'Ospedale e virtualmente legato allo stesso giorno in cui si svolgono i funerali del Cardinale, difatti nelle ore che seguono immediatamente le esequie del Porporato, Monsignor Carmelo Cassati, suo nipote nonché curatore testamentario e già segretario del 1951 al 1962, pure nello sconforto del momento, ma nella consapevolezza del necessario rispetto della volontà dello scomparso, si rende conto di avere davanti a sé due strade: ottenere la conferma dell'impegno assunto dalle Suore Marcelline di prendere in carico l'erigendo nosocomio, oppure costruire una piccola clinica utilizzando le esigue somme di denaro messe a disposizione dal porporato ed affidarla al Comune.

Su quest'ultima soluzione medita il Monsignore mentre, a chiusura del funerale, si accinge a congedare Suor Elisa Zanchi, Madre Generale delle Suore Marcelline: “si senta libera e non più vincolata dalla promessa fatta al Cardinale” le dice, ma la Madre non ha alcuna esitazione: “manterremo la parola data” risponde.

Madre Elisa Zanchi mantiene dunque la parola data e conferisce l'incarico della pianificazione architettonica dell'opera all' ingegnere Lorenzo Galati di Lecce, il quale pone mano al progetto originario conferendogli la propria impronta, ampliandolo fino a dotarlo di 150 posti letto distribuiti in 5 piani.

1963: posa della prima pietra

La prima pietra è posta il 4 gennaio 1963 da monsignor Giuseppe Zocco, parroco di Tricase. L'iniziale corpo di fabbrica, suddiviso in vari piani, é dunque realizzato con la configurazione della lettera L, ancora oggi la si può ritrovare nelle porzioni edilizie che al piano terra ospitano il Servizio di radiologia da un lato e quello delle cucine dall'altro.

Ha conservato dunque le caratteristiche di partenza ed anche ai nostri giorni l'Ingresso interno dell'Ospedale è sormontato dalla muratura della Cappella.

Quando la realizzazione del rustico dell'edificio è al secondo piano Suor Giustina Rezzaghi invita a visitare, la erigenda opera, il Professore Gaetano Renda, primario di Chirurgia a Nardò, egli nota subito che l'edificio si prefigura come un Poliambulatorio o una piccola Infermeria che non ha l'impostazione organica di un vero Ospedale negli spazi e le caratteristiche del nosocomio, cose queste necessarie per ottenere le autorizzazioni e le convenzioni dei vari Enti. Apprende inoltre da Suor Giustina che lavori sono stati interrotti in previsione di una loro considerevole modifica per ottenere le necessarie autorizzazioni il Professore Renda si lascia facilmente coinvolgere dall'entusiasmo contagioso di Suor Giustina e prende contatto con Ingegnere Lorenzo Galati per modificare l'impostazione del fabbricato.

Nel giugno del 1966 scompare la giovane Suor Giustina, è la nuova Superiora Suor Giuseppina Fezzi a ricevere il testimone dell'impresa da portare a termine.

I lavori giungono ad ultimazione e l’Organigramma Dirigenziale del nuovo Ospedale nasce di fatto il 20 settembre del 1967 a Napoli presso l'Hotel Excelsior dove si riuniscono i Responsabili amministrativi e il gruppo dei Medici che nel frattempo sono scelti e incaricati come Primari delle varie discipline.

1 ottobre 1967: inaugurazione dell'ospedale

Nell'autunno del 1967 giungono a Tricase le Suore Marcelline diplomate Infermiere Professionali Caposala e il 1° ottobre 1967, nel piazzale d'ingresso della nuova struttura, si svolge la cerimonia di inaugurazione dell'Ospedale sono presenti l'intera comunità tricasina, i Medici e il Personale prescelto incaricato i Sacerdoti le Autorità militari civili e religiose della Provincia di Lecce Brindisi e Taranto il Cardinale Paolo Marella, Madre Elisa Zanchi il reverendo padre Carmelo Cassati il Senatore Agrimi, sottosegretario del Ministero del Tesoro, in rappresentanza del Presidente del Consiglio Onorevole Aldo Moro, il Vescovo di Ugento Monsignor Ruotolo il Vescovo di Nardò Monsignor il Vescovo di Otranto Monsignor Pollio il Padre De Angeli,della Congregazione dei Missionari del Sacro Cuore e ancora il Prefetto della Provincia Dottor Marcheggiano lOnorevole Giuseppe Codacci Pisanelli Sindaco di Tricase, Monsignor Napolitano docente cappellano presso l'Istituto Marcelline di Lecce il Professor Magliari medico provinciale, il Professor Ignazzi Provveditore agli Studi, il Dott. Piazzalunga Presidente della Corte d'Appello di Lecce, il Prof. Grasso Presidente della Provincia di Lecce il Prof. Giordano Dell'amore Presidente della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, Istituto mutuante per l'opera.

I primi pazienti, provvisti di apposite impegnativa assistenziale, sono accolti nella nuova struttura il 4 dicembre 1967.

Poco tempo dopo si inserisce nel gruppo dei primi Medici il dott. Ludovico Orlando Russo con la carica di Direttore Sanitario dalla quale viene affrancato il Prof. Gaetano Renda che rimane primario di Chirurgia.

Nel frattempo giunge a soluzione il basilare problema costituito dalla legge che non consente ai privati di gestire un Ospedale ma solo una Casa di Cura; col sostegno e la consulenza del Presidente della Corte di Cassazione Dott. Prof. Luigi Costanza e della sua straordinaria esperienza giurisprudenziale e legislativa, nel 1965 Madre Zanchi ha presentato difatti al Ministero della Sanità la proposta di riconoscimento giuridico per gli Ospedali Religiosi: in essa Luigi Costanza ha, con lungimiranza, coniato ed illustrato il concetto della “classificazione” da attribuire agli Ospedali Ecclesiastici.

Solo due anni dopo, quella proposta dell' Istituto Marcelline ed il piano giuridico ad essa Colle gatto, sono approvati dal Ministro della Sanità Camillo Ripamonti e trovano infine riconoscimento legale nella famosa Legge Enti Ospedalieri e assistenza ospedaliera numero 132 del 12 febbraio 1968 della quale beneficiano, successivamente, anche tutti gli altri Ospedali Ecclesiastici.

L’Ospedale “Card. G.Panico” di Tricase è quindi il primo esempio in Italia di Ospedale Religioso Classificato.

Da questo formale e sostanziale riconoscimento comincia il suo lungo cammino di concreto sviluppo e di pieno inserimento nella Sanità nazionale perché nel breve volgere di un anno sono approvati due documenti ufficiali che di fatto trasformano da Casa di Cura privata in Ospedale Generale di Zona. Si tratta del Decreto del 6 novembre 1967 e del Decreto del Ministero della Sanità 16 dicembre 1969 in cui si stabilisce che i Servizi e i Titoli acquisiti dal Personale dell’Ospedale “Card. G Panico” di Tricase sono equiparati ai Servizi ed ai Titoli acquisiti dal Personale in servizio presso gli Ospedali Generali di zona amministrati da Enti Ospedalieri Pubblici.

Un decreto del Ministero della Sanità del 25 settembre 1968 ha istituito la Scuola  Infermieri Professionali annessa all'Ospedale, soddisfacendo il carisma dell'educazione, della formazione e della cultura proprio dell'istituzione delle Suore Marcelline. Nel rispetto degli scopi istituzionali il Polo didattico Universitario ha perfezionato importanti progetti culturali di formazione in collaborazione con le Università istituendo opportuno e convenzioni per le Scuole di specializzazioni mediche chirurgiche delle migliori Università Italiane,  a questo scopo è stato completato il Centro Studi / Polo Universitario che comprende la sede del Corso di Laurea in Infermieristica quale sede decentrata dell’Università degli Studi Bari Facoltà di Medicina e Chirurgia, la biblioteca ed  una moderna sala conferenza che prevede la traduzione simultanea nonché collegamenti a circuiti chiusi per la ripresa in diretta dalle Sale Operatorie a scopo scientifico e didattico.

Attività

Il complesso ospedaliero ha iniziato la sua attività con 150 Posti Letto che in pochi anni sono diventati 320 fino agli attuali 400 distribuiti, in prima attivazione, tra le Discipline di Chirurgia Generale, Medicina, Pediatria, Rianimazione, Urologia, Ortopedia, Oculistica, Ostetricia e Ginecologia, Otorinolaringoiatria e con i Servizi di Laboratorio di analisi e di Radiologia.

Con Decreto del Presidente della Regione Puglia del 28 marzo 1981 l'Ospedale è stato classificato “Generale Provinciale”.

La Legge 833 del 23 dicembre 1978, (Legge istitutiva del Sistema Sanitario Nazionale) accogliendo i richiami della dichiarazione dell’OMS sulla “Salute per Tutti” ha imposto alle Regioni l'emanazione di norme sull'ordinamento dei Servizi Ospedalieri su base Dipartimentale allo scopo di erogare un’assistenza più qualificata in termini specialistici ma nello stesso tempo unificata da una visione globale coordinata del malato.

Quest'obbligo sarà recepito rapidamente dal nosocomio tricasino, tra i Primi d'Italia, con la costituzione del Dipartimento di Medicina: alle originarie sezioni di Medicina uomini e donne si aggiungono infatti mano a mano la sezione di Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Coronarica UTIC, il Servizio di Endoscopia digestiva, il Day Hospital oncologico, il Servizio di diagnostica neurologica, la Sezione di Pneumologia col Servizio di Fisiopatologia Respiratoria e di broncoscopia ed infine, nel 1982, la Sezione di Nefrologia col Servizio di emodialisi al quale, sempre nello spirito di integrazione tra Ospedale ed esigenze del Territorio, ben presto si aggiunge, nel 1989, il Centro Dialisi vacanze ubicato in Santa Maria di Leuca a disposizione dei pazienti nefropatici provenienti da varie parti d'Italia specialmente nei periodi di vacanza.

Ancora nel 1978 presso il Laboratorio analisi si avvia quello che costituisce un'assoluta novità per gli Ospedali italiani, cioè l'informatizzazione del servizio che porterà, con celeri passi negli anni successivi, alla completa automazione dell'intero processo, sia analitico (nel 1986) che preanalitico (nel 2002) e mano a mano all'estensione della nuova tecnica automatizzata a tutto l'Ospedale.

Il 28 marzo 1981, tre anni dopo la promulgazione della Legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale del 1978, il Nosocomio di Tricase viene classificato Ospedale Generale Provinciale con decreto del Presidente della Regione Puglia; le nuove esigenze e le ripetute richieste di prestazioni, ne motivano l'ampliamento mantenendolo struttura moderna, efficiente e confortevole: viene dotato di altri 100 Posti Letto e sono avviati i lavori per la realizzazione del Poliambulatorio aperto agli utenti esterni è formato da 16 branche specialistiche che viene in seguito inaugurato nell'aprile del 1985.

Sono gli anni in cui crescono sia l'Area Dipartimentale di Medicina sia altre branche.

Nel 1985, dopo alcuni anni in cui è stato inserito nel Servizio di Laboratorio analisi, acquista la sua autonomia, il Servizio Immunotrasfusionale che nel 1987 è dotato del Servizio di aferesi e successivamente in seguito ad apposite Delibere Regionali nel 1990 del Day Hospital per talassemici, emofilici e coagulopatici e nel 1999 del Centro di coagulazione, ubicato, insieme al laboratorio analisi, in un'apposita è nuova ala dell'Ospedale che nel frattempo, nel 1985 viene completata.

Nel 1987 è avviata l'Urologia quei servizi di endoscopia operativa, di urodinamica e di litotrissia.

Nel 1988 la Congregazione delle Suore Marcelline, in considerazione delle varie situazioni sociali e con l'intento di promuovere uno specifico apostolato con opere di carità, istituisce la “Pia Fondazione di culto e religione Cardinale G.Panico” che dal 1993 assume la gestione dell'Ospedale di Tricase insieme a quella dei Collegi di Foggia e Lecce e delle Opere di carità Solidale Ambulatorio Scuola materna professionale realizzate in Albania.

Presidente della Fondazione è Suor Elisa Zanchi che nel 1986 ha concluso il suo impegno di Madre Generale delle Marcelline, iniziato nel 1951, passando il testimone a Suor Maria Paola Albertario.

Il 2 settembre 1992 nell'Ospedale di Tricase inizia la sua attività la “Rianimazione” che, con l'annesso Centro di Medicina del dolore, valorizza l'intera Struttura essendo l'unica in funzione nella provincia di Lecce dopo l'Ospedale del capoluogo.

Suor Margherita Bramato

Il 25 marzo 1993 scompare improvvisamente suor Giulietta Mandelli, direttrice amministrativa, ne raccoglie il testimone alla guida dell'Ospedale Suor Margherita Bramato. Suor Giulietta viene unanimemente considerata una dei tre pilastri nella realizzazione dell'opera insieme a Madre Elisa Zanchi e dalla Superiora Suor Dina della Morte.

Il 18 settembre 1993 il Ministro della Sanità onorevole Maria Pia Garavaglia giunge nel nosocomio Trisacasino in visita ufficiale. Nel quinquennio 1991-1995 il reparto di Pediatria avvia la Endocrinologia pediatrica dedicata soprattutto a diagnosi e cura delle malattie dell'accrescimento e tra il 1996 e il 2000 lo stesso reparto fa registrare alcune novità sostanziali nei propri servizi due punti il miglioramento delle degenze con ospitalità e comfort di tipo alberghiero l'avvio del Day Hospital Oncologico per i bambini affetti da malattie tumorali ed ematologiche o che hanno ricevuto un trapianto l'apertura dell'Unità di Terapia Intensiva Neonatale (UTIN) per i neonati immaturi.

Il 15 luglio 1995 viene fornita di sede ed apparecchiature d'avanguardia con l'inaugurazione del Nuovo Centro di rianimazione che si estende su una superficie di circa 600 metri quadri ed è dotato di 8 Posti Letto esso assicura anche, come ovvio, il Servizio di anestesia presso le Sale operatorie.

Nell'estate del 1996 la Pia Fondazione promuove importanti progetti culturali e di formazione professionale stipulando convenzioni tra l'Ospedale ed alcune università per le scuole di specializzazione medica e chirurgica come le specialità di Cardiologia, Oncologia, Igiene e medicina preventiva, Chirurgia, Urologia, Ginecologia e ostetricia dell'Università Cattolica di Roma e le specialità di Anestesia e Rianimazione dell'Università di Siena.

Sul finire del 1996 è completato il Centro Studi che è costituito dalla nuova sede della Scuola Infermieri, la Biblioteca è una moderna Sala conferenze.

L’anno successivo, nel 1997, il Centro Studi diviene Polo Didattico Universitario poiché tramite apposita Convenzione tra la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bari e l'Assessorato regionale alla Sanità la Scuola Infermieri dell'Ospedale di Tricase diventa Laurea breve ovvero Diploma universitario in Scienze Infermieristiche.

Sempre nel 1997 diversi Settori dell'Ospedale, sia operativi che di servizio, mostrano segni di sviluppo e di aggiornamento la Chirurgia generale con la Chirurgia mininvasiva endoscopica e la Endoscopia digestiva, il Laboratorio analisi con Virologia, Microbiologia, Allergologia e biologia molecolare. Ed ancora, l'Oculistica con la Fluorangiografia retinica e Laser terapia per i disturbi visivi, l'Otorino con la Vestibologia e lo studio dei Potenziali evocati uditivi, la Radiologia (vero e proprio dipartimento di diagnostica per immagini) Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) e Risonanza Magnetica, inoltre il modello del Blocco Operatorio è dotato di Sale operatorie previste di comfort e sistemi di sicurezza d'avanguardia a beneficio di pazienti ed operatori. Il Servizio di Pronto Soccorso di Guardia Medica è autonomo e attivo nelle 24 Ore.

Vi è ancora un elemento che già in questo periodo qualifica notevolmente all'Ospedale di Tricase: si tratta della organizzazione computerizzata - gestita dal Centro Elaborazione Dati (CED) - che porta l’Ospedale “Card. G. Panico” ad essere tra i primi in Puglia a poter contare su una completa informatizzazione di reparti e servizi. Non riguarda solo la Cartella Clinica con i suoi dati clinici e laboratoristici e strumentali ma anche le prestazioni di Pronto Soccorso la Farmacia e Laboratorio analisi tutto è in rete all'interno dell'Ospedale e ciascuna Unità Operativa e ciascun Servizio sono dotati di Personal Computer per mezzo dei quali il Personale, medico e paramedico, può dialogare con i Servizi laboratorio analisi, Radiologia, Farmacie Cucina sia con la Centrale amministrativa richiamando Cartelle Cliniche di precedenti ricoveri. Si tratta di un'organizzazione indispensabile per una Struttura competitiva al passo con i tempi moderni per tale organizzazione informatizzata il Ministero della Sanità in questo periodo inserisce l'Ospedale di Tricase nel ristretto numero dei nosocomi italiani idonei a partecipare al progetto di sperimentazione per la verifica e la validazione dei DRG.

Nel settembre del 1999 viene avviata la chirurgia vascolare; il 13 febbraio 2001 l'Ospedale “Card. G. Panico” di Tricase viene equiparato ad Azienda Ospedaliera.

Nel giugno del 2001 è avviato il progetto Genetica e la nuova Azienda si propone sul territorio con il servizio di Genetica Medica.

Nel 2002 è inaugurata la unità multidisciplinare di Day Surgery cioè la Chirurgia con un giorno di degenza.

Nel gennaio 2003 viene avviato il piano di Riordino ospedaliero della Regione Puglia che, direttamente e indirettamente, con la realizzazione di alcuni Presidi sanitari e la riconversione di altri assegna all'Ospedale di Tricase nuove responsabilità e nuovi impegni.

Il 14 giugno 2003 apre i suoi battenti la nuova sede del Centro Dialisi di Santa Marcellina a Santa Maria di Leuca la cui struttura viene realizzata in meno di un anno.

Il 17 aprile 2004 giunge in visita ufficiale dell'Ospedale il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ed inaugura sia il nuovo Pronto Soccorso, in linea con le necessità apportate dalla via del Sistema Emergenza Urgenza 118 (SEU 118) sia le fondamentali novità del Servizio di diagnostica per immagini le innovazioni costituiscono per l'Ospedale un ulteriore passo avanti dopo l'apertura del nuovo Day Hospital Oncologico delle nuove Aree di degenza di Nefrologia e di Otorino dell'Unità di riabilitazione post acuzie e l'avvio del progetto Hospice per malati terminali “Casa di Betania”.

Nel novembre 2004 diventa attivo presso l'Azienda Ospedaliera il Call Center informativo sanitario per avvicinare il Sistema Sanitario Regionale (SSR) al cittadino con informazioni prenotazione suggerimenti.

Il 4 febbraio 2005 viene inaugurata la nuova unità di Ematologia con annessa sezione per il trapianto di midollo osseo.

Il 5 marzo 2005 e la volta del Dipartimento Materno Infantile che apre i battenti al quinto piano dell'ospedale ed è costituito dalle unità operative di ostetricia e ginecologia e di pediatria con unità di terapia intensiva neonatale UTIN per erogare alla madre al bambino un'assistenza rapida e coordinata.

Il 5 ottobre 2005 giunge in visita nell'Ospedale la Commissione parlamentare sul Servizio Sanitario Nazionale (SSN) esprimendo un giudizio finale molto lusinghiero sull'Azienda Ospedaliera “Card. G Panico” la cui eco è stata riportata con ampio risalto dalla stampa Salentina.

Nel 2006 viene completato il nuovo Reparto di Ortopedia.

Il primo dicembre 2007, in occasione della ricorrenza dei 40 anni della realizzazione dell'Ospedale sono inaugurati il Servizio di Medicina Nucleare e il Centro di emodinamica cardiologica.

Nel settembre del 2008 la Pia Fondazione di Culto e religione “Card. G. Panico” nell’intento di costruire un'ipotesi coerente con la filosofia degli Hospice e delle Cure Palliative che mettono al centro l'interesse per la qualità della vita del malato e della sua rete affettiva, collegandosi efficacemente con il contesto delle cure già esistenti (Ospedale – MMG – Volontariato – Assistenza Domiciliare) si è dotata di un “Hospice Casa di Betania Onlus” (30 P.L.) con una equipe di operatori motivati e qualificati con una formazione specifica che predisponga al lavoro con i malati terminali.

Con la deliberazione n. 610 del 3/3/2010 la Giunta Regionale ha autorizzato la nuova dotazione dei Posti Letto e dei Servizi, senza P.L., dell’A.O. “Cardinale Panico” di Tricase la Giunta Regionale inoltre, con il medesimo atto, ha stabilito che la verifica del possesso dei requisiti strutturali, organizzativi e strumentali della struttura per l’autorizzazione all’esercizio ed il relativo accreditamento, ai sensi dell’art. 9 della L.R. n. 19/2003.

Con provvedimento del 30 settembre 2011, n. 233 viene disposto l’accreditamento istituzionale per le attività sanitarie: U.O. di Neurologia per prestazioni in regime di ricovero per acuti a ciclo continuativo per n. 16 posti letto, dei quali quattro di Stroke Unit, ubicata al 3° piano dell’Ospedale “Cardinale G. Panico”, U.O. di Malattie Neurodegenerative per prestazioni in regime di ricovero a ciclo continuativo, funzionalmente collegata alla U.O. di Neurologia, per n. 14 posti letto di cui quattro ad elevata assistenza, ubicata presso la struttura denominata “Casa di Betania; U.O. di Lungodegenza per prestazioni in regime di ricovero a ciclo continuativo per n. 18 posti letto, funzionalmente collegata all’Ospedale “Card. G. Panico” e ubicata presso la struttura “Casa di Betania”.

Nel febbraio 2015 l’A.O. si dota di una Risonanza Magnetica 3 Tesla. Il macchinario, di ultima generazione, è dotato di un potente magnete che consente di ottenere immagini in sezione del corpo umano ad elevatissimo dettaglio in grado di analizzare strutture anatomiche anche della grandezza di un millimetro. Un software dedicato ridurrà poi le imprecisioni dovute ai movimenti del paziente durante l'esame, specie negli studi che coinvolgono regioni corporee interessate dal respiro e dall'attività cardiaca. La nuova dotazione tecnologica ha alzato notevolmente l’asticella della qualità dell’Ospedale “Card. G. Panico” in termini di capacità di diagnosi.

Con Determinazione del Dirigente sezione strategie e governo dell’offerta del 23 dicembre 2016, n. 143 l’Azienda Ospedaliera “Card. G. Panico” ha ottenuto ai sensi degli artt. 8 e 24 della L.R. n. 8/2004 e s.m.i.. l’autorizzazione all’esercizio e accreditamento istituzionale di n. 8 p.l. di Neurochirurgia.

Più recentemente, con Deliberazione della Giunta Regionale Pugliese n. 253 del 28 febbraio 2017 concernente Aggiornamento della Rete dei Presidi della Rete Nazional (PRN) e Nodi della Rete Regionale Pugliese (RERP) accreditati l’A.O. Card. G.Panico è stata inserita nella rete ERN (European Refence Network) per le malattie rare per la pregevole attività svolta quale centro regionale per le malattie Neurodegenerative, inclusa la Sclerosi laterale Amiotrofica (SLA) ed altre malattie Neuromuscolari e Neurodegenerative rare:l'importante ruolo assunto dall'Ospedale tricasino è anche il frutto del considerevole lavoro svolto dal Professor Giancarlo Logroscino, associato di Neurologia presso l’Università degli Studi di Bari e direttore del Dipartimento di Neurologia e malattie neurodegenerative dell’Ospedale “Panico”.

Con l’ultimo Regolamento Regionale (n. 7 del 10 marzo 2017) in attuazione del Piano di Riordino Ospedaliero della Regione Puglia, l’Ospedale “Card. G Panico”, qualificato Ospedale di I^ Livello ha fatto ufficialmente il suo ingresso nelle Reti Cliniche dell’assistenza pugliese (ed europea per le malattie rare). Un importante e qualificato passo, frutto di una significativa esperienza maturata sul campo e della presenza presso l’Azienda ospedaliera di un team di specialisti oltre che di attrezzature all’avanguardia.

Realizzazioni in corso d’Opera e Progettualità

L’Azienda ospedaliera “Card. G.Panico” ha oggi una qualificazione dell’offerta sanitaria coerente con i più avanzati standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera votata all’eccellenza.

La lungimiranza dell’azione delle Suore Marcelline nella gestione di questa realtà Ospedaliera, nella sua funzione “strategica” del servizio sanitario nazionale e regionale, in particolare nell’ambito territoriale del Sud-Salento, si traduce in continue iniziative che diventano vere proprie “sfide” in ragione dell’arduo compito di “dover quadrare i conti” cercando di tenere il “passo” con la più avanzata tecnologia sanitaria (HTA) e con i più evoluti sistemi organizzativi gestionali (ICT) utilizzo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione in sanità.

L'Ospedale è, quindi, continuamente coinvolto in progetti di sviluppo di ristrutturazione generale con “Cantieri 2017” attivi in diverse Aree:

  • Costruzione di una Nuova Piastra dove verranno allocati i nuovi Poliambulatori ed i Servizi di Laboratorio Analisi e di Genetica;
  • Costruzione della Nuova centrale termica con il sistema della Trigenerazione (la trigenerazione è un particolare campo dei sistemi di cogenerazione che, oltre a produrre energia elettrica, consente di utilizzare l'energia termica recuperata dalla trasformazione termodinamica anche per produrre energia frigorifera, ovvero acqua refrigerata per il condizionamento con notevole vantaggio sul l’efficientamento energetico);
  • Il completamento della Sala Ibrida; (sala operatoria ibrida è una sala operatoria dotata di dispositivi avanzati di imaging, quali intensificatori di brillanza o scanner per la tomografia computerizzata o per la risonanza magnetica nucleare. Tali dispositivi permettono procedure chirurgiche minimamente invasive, ovvero meno traumatiche per i pazienti).
  • La realizzazione dell’Isola Ecologica in ambiente protetto extra-Ospedaliero con notevole recupero del decoro e della sicurezza degli operatori.

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Difesa in giudizio

I dati personali dell’Utente possono essere utilizzati, da parte del Titolare, in giudizio o nelle fasi propedeutiche alla sua eventuale instaurazione per la difesa da abusi da parte dell’Utente. L’Utente è consapevole che al Titolare potrebbe essere richiesto di comunicare i dati su richiesta delle pubbliche autorità.

Informative specifiche

Su richiesta dell’Utente, in aggiunta alle informazioni contenute nella presente informativa, il Titolare potrebbe fornire all'Utente informative aggiuntive riguardanti servizi specifici o la raccolta ed il trattamento di dati personali.

Log di sistema e manutenzione

Per necessità legate al funzionamento e alla manutenzione, potrebbero essere raccolti Log di sistema, ossia file (documenti elettronici) che registrano le interazioni e che possono contenere anche dati personali, quali l’indirizzo IP dell’Utente.

Diritto di reclamo

Gli interessati che ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti effettuato attraverso questo sito avvenga in violazione di quanto previsto dal Regolamento hanno il diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, come previsto dall'art. 77 del Regolamento stesso, o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento).

 

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